Certo, erano anni bellissimi, ma anche gli anni ’90 sapevano come spezzarti il cuore. E non parliamo di cotte non corrisposte (anche, ok), ma di quelle piccole tragedie quotidiane che ti facevano passare dal sorriso alla disperazione nel giro di un attimo.
Ecco un elenco che probabilmente ti farà ridere… e poi sospirare.
💿 1. Quando il CD si graffiava proprio sulla tua canzone preferita
Quel rumore skrrt-skrrt era il suono del tuo cuore che si incrinava.
Eri lì, pronto a cantare, e… salta. Si inceppa. Si blocca.
E no, non bastava “soffiare” come facevi con le cartucce. Era andata. Per sempre.
🖊️ 2. Quando finiva l’inchiostro della penna glitter
Eri nel pieno della dedica sulla Smemoranda. Una frase potentissima, magari copiata da Cioè.
Poi… la penna fa pssssh… e muore.
Niente più cuoricini, niente effetto wow. Solo un solco tristissimo sulla carta.
📺 3. Quando Bim Bum Bam non andava in onda
Aprivi la TV alle 16, pronto per Cristina D’Avena, ma… sorpresa:
➖ “Oggi al posto di Bim Bum Bam: speciale ciclismo Giro d’Italia.”
BOOM. Cuore in frantumi e pomeriggio da buttare.
🧃 4. Quando trovavi la merendina… ma era solo incarto vuoto
Succedeva. Non si sa come, non si sa perché.
Aprivi lo zaino, cercavi il Soldino o il Tegolino… e c’era solo l’incarto.
A volte era colpa tua, a volte di tuo fratello. In ogni caso: trauma.
💾 5. Quando Encarta si bloccava proprio il giorno prima della ricerca
Internet non c’era. C’erano CD-ROM con contenuti magici.
Ma quando servivano DAVVERO, tipo per la ricerca su Cristoforo Colombo… Encarta si bloccava.
O peggio: il CD non partiva. Addio sufficienza.
📞 6. Quando chiamavi l’amico e… rispondeva il padre con voce minacciosa
“Pronto…?”
“…Eh…ciao… c’è Marco?”
“Chi sei?”
“…Sono un compagno di classe…”
“MARCOOOOOOOO! È UN CERTO CHE NON DICE IL NOME!”
Imbarazzo. Silenzio. Pianto.
🔋 7. Quando il walkman scaricava le pile a metà canzone
Avevi appena messo la cassetta nuova. E mentre partiva “La dura legge del gol”… voce rallentata.
Pile finite. Zero carica. Frustrazione da lancio contro il muro.
💔 8. Quando scoprivi che il tuo “crush” ascoltava musica orrenda
Ti piaceva da morire. Poi ti dice: “Amo i (non possiamo dire il nome del gruppo).”.
Fine dell’incanto.
🪙 9. Quando ti mancava un gettone per finire la partita in sala giochi
Un boss finale. Due vite. E ti manca UN gettone.
Chiedi agli amici. Nessuno ce l’ha. La schermata “Insert Coin” lampeggia. Tu guardi impotente. GAME OVER (del cuore).
📻 10. Quando in radio partiva LA canzone e il DJ ci parlava sopra
Quella che volevi registrare sulla cassetta. L’hai aspettata per ore.
Parte… e il DJ:
“E adesso, solo per voi… la hit del momento! Ma prima, ricordiamo che domani saremo in piazza a Rovigo per…”
😭😭😭
In conclusione: sopravvivere al trauma, anni ’90 edition
Erano drammi piccoli, ma veri. Senza filtri, senza cloud, senza “modifica messaggio inviato”.
Eppure sono anche questi momenti a renderci quelli che siamo oggi:
un po’ nostalgici, un po’ ironici, un po’ cult.
🎤 E se anche tu hai vissuto queste tragedie in diretta…
Ti aspettiamo sotto il palco. Lacrime asciugate, cuore acceso.