Se chiudi gli occhi, forse riesci ancora a sentirlo: il clic del tasto “ON”, la luce rossa che si accende, il classico “pling” dell’avvio. Sono passati 35 anni da quel giorno memorabile, il 21 aprile 1989, quando in Giappone uscì il primo Game Boy Nintendo, e da allora nulla fu più come prima. Per chi è cresciuto negli anni ’90, il Game Boy non era solo una console, era una compagna di viaggio, una scusa per stare sotto le coperte col Game Link attaccato, una sfida a Tetris con sé stessi o col vicino di banco.
📦 Un design semplice, un mondo di emozioni
Lo schermo in bianco e nero (anzi, verde oliva), la croce direzionale, i tasti A e B, e quei suoni 8-bit che ci entravano in testa per non uscirne più. Il Game Boy era tutto questo e molto di più. In un’epoca in cui internet non esisteva e i telefoni servivano solo a telefonare, portarsi dietro un intero mondo videoludico stava già cambiando le regole del gioco.
👾 Game Boy negli anni 90: la rivoluzione in tasca
Negli anni ‘90, il Game Boy spopolava ovunque: dalle sale d’attesa dei dentisti ai sedili posteriori delle auto durante i viaggi, era diventato un simbolo di un’epoca. Chi non ha mai giocato a Super Mario Land, Pokémon Rosso e Blu, o al mitico Tetris – il gioco che ha insegnato ai bambini come impilare forme geometriche sotto pressione – ha perso un pezzo importante della storia.
E tu? Lo tenevi nella tasca del giubbotto? Lo prestavi agli amici o eri geloso come fosse oro? Il Game Boy era il nostro smartphone degli anni 90, ma molto più divertente.
🧠 Retrogaming e nostalgia: perché lo amiamo ancora
Oggi, nel mondo del retrogaming, il Game Boy è una vera icona vintage. I collezionisti lo cercano, i nostalgici lo rispolverano, e molti genitori lo mostrano ai figli con lo stesso orgoglio con cui si mostrano le foto di classe: “Guarda, questo mi ha tenuto compagnia per anni!”
E non si tratta solo di nostalgia. Il Game Boy ci ha insegnato la pazienza, ci ha fatto amare i giochi senza tutorial, ci ha reso fieri di completare un livello dopo ore di tentativi.
🎂 Buon compleanno, Game Boy: la console che ha fatto storia
Oggi, a 35 anni dalla sua uscita, vogliamo dire solo una cosa: grazie, Game Boy. Per averci fatto sognare, per averci regalato infiniti pomeriggi sul divano, per esserci stato vicino in viaggio, a casa, a scuola (anche quando non si poteva).
Per chi ha vissuto gli anni 90, il Game Boy non è solo un oggetto, è un simbolo di libertà, creatività e divertimento puro.
