1. Registrare le canzoni dalla radio con il dito sul REC
Prima di Spotify, c’era il registratore a cassette. Aspettavi la tua canzone preferita alla radio, pronto a premere “REC” e “PLAY” simultaneamente, sperando che il DJ non parlasse sopra l’intro.

2. Dare uno “squillo” per dire “sono arrivato”
Altro che messaggi vocali. Bastava uno squillo al fisso o al Nokia del tuo amico per dire: “Scendi.” Una forma d’arte, soprattutto se non volevi farti sgamare dai genitori.
3. Soffiare nelle cartucce dei videogiochi
Non c’era niente di più mistico: un soffio deciso nella cartuccia del Game Boy o del Super Nintendo e magicamente funzionava. La scienza ancora non spiega perché.
4. Aspettare che Internet si “collegasse”
Il modem 56k faceva un rumore da film horror. Nessuno usava il telefono in casa durante la connessione, o arrivava tua madre a urlare.
5. Cercare le risposte dei compiti su Encarta
Wikipedia chi? Avevamo Encarta 96, che su CD-ROM pesava quanto mezzo zaino. Il motore di ricerca? Tu, con tanta pazienza e qualche parola chiave a caso.

6. Riavvolgere le cassette con la penna
Per risparmiare le pile del walkman, infilavi la Bic nel buco e giravi come un DJ amatoriale. Era slow life, e neanche lo sapevamo.
7. Mandare lettere (vere!) per parlare con qualcuno
Cartoline dalle vacanze, lettere d’amore, biglietti tra i banchi. L’emoji era un cuore disegnato a penna e i caratteri speciali erano glitter e stelline.
8. Fare la fila al telefono a gettoni
C’erano file ai telefoni pubblici con i gettoni pronti tra le dita, soprattutto fuori dalle scuole o ai concerti. La privacy? Boh. Ma l’attesa aveva il suo fascino.

9. Portare lo zaino carico anche d’estate
Diari, walkman, Game Boy, schede telefoniche, il panino, lo yo-yo. Lo zaino anni ’90 era uno stile di vita. Se avevi l’Invicta, eri già un influencer.

10. Contare i giorni all’uscita del nuovo Cioè
Ogni settimana un piccolo rito: l’attesa in edicola per l’ultimo numero, con il test “che tipo di fidanzato avrai” e i poster dei Backstreet Boys.

Oggi viviamo a mille, ma ogni tanto ci manca quel ritmo più lento, fatto di cassette, squilli e playlist artigianali. E se anche tu hai vissuto almeno metà di queste cose…
✨ Benvenuto a casa.
Ti aspettiamo sotto il palco per rivivere tutto questo con la musica più bella degli anni ’90.